Naumachie

Prezioso avanzo di architettura romana, la cosiddetta naumachia è una grande costruzione in mattoni, lunga 122 metri e alta 5, costruita nel II secolo d.c. Il muro, sulla cui fronte si alternano diciotto grandi nicchie absidate ed altrettante piccole nicchie rettangolari, corre parallelo all’attuale Corso Umberto. Esso, fungendo da terrazzamento, delimitava a valle un grande spazio rettangolare. È forse a causa di questa forma di recinto che nel 1700 Filippo d’Orville chiamò impropriamente questo spazio Naumachia, che letteralmente significa “battaglia navale”, supponendo che in età romana vi si svolgessero giochi navali. Studi recenti hanno escluso la presenza di una Naumachia a Taormina, ma la costruzione è frutto di una grandiosa ristrutturazione urbana che inglobò le preesistenze greche. Così, come per il Teatro Antico, nell’area della Naumachia, si sentì il bisogno di costruire parallelamente al grande muro ellenistico un altrettanto grandioso e monumentale muro romano. L’ampio spazio, che si apriva innanzi al muro, può essere considerato come il luogo della palestra: il Gymnasium.